«Venti euro per sei ore di lavoro, non puoi pagarmi così poco. Mi stai sfruttando». Sono le parole di un giovane lavoratore diventato virale su TikTok dopo aver ripreso e diffuso la discussione avuta con un ristoratore di Modena. «Questa era solo una prova», tenta di giustificarsi il datore di lavoro per poi accusare il ragazzo di «maleducazione». Nel filmato, il giovane gli risponde: «Sono stanchissimo, ho fatto avanti e indietro e non sono andato a rubare. Il lavoro nero lo pagano minimo otto euro all’ora». Se inizialmente si vede che il ristoratore gli consegna effettivamente venti euro, a seguito delle minacce del ragazzo di chiamare la polizia, la cifra aumenta a cinquanta. Ovvero la cifra che – stando a quanto afferma il lavoratore – non sarebbe nient’altro che la somma pattuita inizialmente tra i due. «Vergognatevi imprenditori italiani. Perché i ragazzi spacciano? Perché i ragazzi commettono reati? Per persone come queste», aggiunge il giovane nella sua denuncia social. Solidarietà dai sindacati Cgil, Cisl e Uil secondo i quali «l’episodio rispecchia il Paese reale. Sempre più casi così e il periodo di prova è regolato dal contratto».
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